Il Papa: pregate per la Chiesa
Trenta denari
Trenta denari. Fissato il prezzo, consegnata la merce. E poi? Gli Atti degli Apostoli (1, 15-20), proponendo una versione che non combacia esattamente con quella del vangelo di Matteo, ci dicono che “Giuda comprò un pezzo di terra con i proventi del suo delitto e poi precipitando in avanti si squarciò in mezzo e si sparsero fuori tutte le sue viscere. La cosa è divenuta così nota a tutti gli abitanti di Gerusalemme, che quel terreno è stato chiamato nella loro lingua Akeldamà, cioè Campo di sangue”.
La storia si ripete, ma anche Giuda è stato funzionale ai disegni divini di redenzione dell’umanità. E ancora oggi, quanto con dispiacere ci tocca vedere entrerà nella storia, in forme e modi che umanamente non riusciamo a comprendere, consapevoli che sicuramente concorrerà al bene, nonostante le volontà cattive di coloro che hanno tradito e di coloro che con occhi tutti umani fanno fatica a intravedere la presenza dello Spirito Santo nella storia, tanto da giustificare i loro comportamenti definendoli “giornalismo di inchiesta”.
Tutto questo aiuterà l’azione di Papa Francesco, un’azione che non è solo sua ma che arriva da lontano: Papa Giovanni Paolo II aveva già puntato gli occhi su San Francesco e proprio ad Assisi ha chiesto a tutti i capi religiosi di pregare insieme per l’umanità iniziando con anticipo, rispetto a quello che vediamo in questi tempi, a riconoscere le diversità a cercare i punti di unione piuttosto che mettere il dito nelle divisioni; Papa Ratzinger è giunto alle dimissioni pur di “far passare” Papa Francesco.
Ad ogni Papa gli uomini del mondo si mettono a discutere se sono di destra o di sinistra; meglio, per loro le categorie sono progresso e conservazione.
Se sono per l’aborto, la pillola, il sesso libero, per i gay ecc. allora sono progressisti e vanno rispettati, se sono per la famiglia, per la procreazione, per il rispetto della vita allora sono conservatori e sono da criticare… e se lo Spirito Santo non leggesse i giornali e tirasse dritto per la sua strada illuminando ogni Papa per il bene della Chiesa e degli uomini che intendono, con un minimo di buona volontà ed onestà intellettuale, cercare la verità su se stessi? Strada che sappiamo essere quella della misericordia che porta con sé la povertà, declinata senza dubbio nel senso dell’avere le cose e il denaro, ma anche e soprattutto nell’essere o non essere pienamente uomo, nell’accettare o no l’alcool, le droghe, la sessualità spinta come normalità, insomma nel sentirsi appagato da un “pezzo di terra”.
Grandi Papi hanno portato la Chiesa Cattolica fuori dal 900, secolo difficile tanto che Paolo VI ebbe a dire nella festa dei Santi Pietro e Paolo del 1972 che “attraverso qualche fessura il fumo di satana è entrato nella Chiesa”. Papi che sono stati riconosciuti santi e beati. E così sarà ancora: la Chiesa Cattolica, la nostra Chiesa, pur peccatrice, vive della costante presenza di Cristo nei tabernacoli .. e non in appartamenti superlussuosi. Lui non tradisce! Lui ama anche coloro che, tra i suoi, si divertono a fissare il prezzo. Non temiamo, preghiamo di più così come Papa Francesco ci ha chiesto di fare all’Angelus domenica scorsa in San Pietro: “Vi chiedo di continuare a pregare per il Papa e per la Chiesa, senza lasciarvi turbare ma andando avanti con fiducia e speranza” ricordando a tutti noi che la “Chiesa si rinnova con la preghiera e con la santità quotidiana di ogni battezzato” prete o laico che sia.
Enrico Periti