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Pallastrelli in mostra

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Le sue opere in esposizione a Palazzo Galli fino al 17 gennaio

A quasi venticinque anni dalla sua scomparsa, la Banca di Piacenza celebra il genio artistico di Uberto Pallastrelli. Si apre sabato 20 dicembre a Palazzo Galli in via Mazzini la mostra intitolata “Uberto Pallastrelli (1904-1991) l’ultimo ritrattista” - curata da Vittorio Sgarbi e da Laura Soprani, Carlo Ponzini e Robert Gionelli. L’evento si concluderà domenica 17 gennaio 2016.

Pallastrelli fu il ritrattista delle maggiori personalità e della migliore aristocrazia inglese e italiana del Novecento. Davanti alle sue tele, lavorate quasi sempre a spatola, posarono nel corso degli anni la regina Elisabetta II, la principessa di Piemonte Maria Josè, il re della Libia Idris I, gli Agnelli, la Begum, l’Aga Khan, Anita Ekberg e l’armatore Onassis che lo ospitò sul suo panfilo per farsi ritrarre e per fargli eseguire i ritratti dei suoi figli.

Formatosi all’Istituto d’Arte Gazzola di Piacenza - sotto la guida di Ghittoni e di Nazzareno Sidoli - e all’Accademia di Brera di Milano, Pallastrelli perfezionò la propria tecnica a Parigi prima di trasferirsi a Venezia - alla metà degli anni Trenta del secolo scorso - dove si impose in breve tempo grazie alle sue straordinarie doti di ritrattista, apprezzate anche alle Biennali del 1938 e del 1942. Dopo Venezia, Pallastrelli soggiornò ed operò a lungo in Inghilterra, in Sud America, negli Stati Uniti e in Francia raccogliendo ovunque unanimi consensi, sia di critica che di pubblico.

Nato a Piacenza, quando rientrò in Italia visse fino alla fine dei suoi giorni a Santa Margherita Ligure, alternando il lavoro artistico tra la sua casa sulla Riviera di Levante ed il suo studio romano a Fontana di Trevi. Negli anni Sessanta il suo atelier romano divenne meta di illustri personaggi del mondo della moda, dell’industria, della politica, dell’aristocrazia e dello spettacolo, tutti desiderosi di farsi immortalare su tela dal grande ritrattista piacentino.

Sulla casa natale dell’artista in via Campagna 16, domenica 20 dicembre alle ore 11 verrà scoperta una lapide commemorativa per iniziativa della Banca di Piacenza e del Comune di Piacenza. In mostra a Palazzo Galli - oltre all’esposizione di numerosi ritratti e di opere di altro tema - è stato anche ricostruito lo studio che l’artista piacentino ebbe a Roma a Fontana di Trevi.

Pallastrelli morì nel 1991 a Santa Margherita e venne sepolto al cimitero monumentale di Genova Staglieno, dove ancora oggi riposa.

Leggi articolo alla pagina 6 dell’edizione di venerdì 18 dicembre 2015

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