Dodici giovani dal Karamoja a Piacenza con Africa Mission
Dall’Uganda all’Italia, dal “Centro Giovani” intitolato a don Vittorio Pastori a Moroto, in Karamoja, alla realtà occidentale, con la sua ricchezza e le sue contraddizioni.
Arrivano a Piacenza il 22 dicembre dodici giovani con il progetto “Alakara” (“grazie” in lingua karimojong) voluto da Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo come occasione di incontro e scambio culturale tra l’Uganda e l’Italia. Di solito sono i ragazzi italiani a prendere l’aereo diretti a Kampala e, di qui, nell’arida regione del Karamoja grazie all’esperienza del “Vieni e vedi”. Quest’anno - in concomitanza con l’Anno Santo della Misericordia - tocca ai coetanei africani lasciare la loro terra, per farsi ambasciatori dell’identità karimojong. Era già successo nel Duemila in occasione del Giubileo. L’impatto con l’Italia per questi giovani - sei ragazzi e sei ragazze fra i 18 e i 28 anni, tutti coinvolti nelle iniziative di formazione del “Centro don Vittorio” di Moroto - non sarà facile. Va accompagnato e sostenuto. A questo penseranno i volontari dei gruppi di Africa Mission sparsi per la penisola nel mese di permanenza dei karimojong, fino al 21 gennaio.
Il gruppo sarà a Piacenza dal 22 al 29 dicembre, accolti in diverse parrocchie: S. Franca, San Giuseppe Operaio (la parrocchia di don Vittorione), Cattedrale e Castel San Giovanni. Sono ancora in fase di definizione gli incontri. È già certa la loro partecipazione alla messa nella notte del 24 dicembre in San Giuseppe Operaio dove contribuiranno ad animare la liturgia, mentre il 25 dicembre saranno alla messa delle 10.30 e al pranzo in Santa Franca, sempre a Piacenza. Domenica 27 dicembre nella sede di Africa Mission alle ore 20 “Festa karimojong”.
Leggi l’articolo a pagina 8 dell’edizione di venerdì 15 dicembre 2015.