Il Piacenza capolista se ne va. Per il Pro è l’ora del riscatto
Nel week end entrambe le squadre al “Garilli” contro Grumellese e Padova
Nel week end entrambe le massime squadre calcistiche saranno di scena al Garilli: sabato il Pro contro Padova e domenica il Piacenza contro Grumellese.
PIACENZA: LA LEGGE DEL PIU’ FORTE. Il “Voltini” di Crema è un campo minato dove gioca un’ottima squadra (la Pergolettese) allenata da un ex grande calciatore (Alessio Tacchinardi) smanioso di battere la capolista. Non c’era riuscito all’andata, ma la sua squadra si è sensibilmente rinforzata rispetto allora e questa volta era sicuro di fare il colpo. In effetti l’avvio della partita sembrava avvalorare la sua convinzione. Non aveva fatto i conti, però, con le risorse del Piacenza e del suo bravissimo allenatore. Franzini, infatti, in corso d’opera ha dovuto sostituire presto l’infortunato Stefano Franchi e modificare tatticamente lo schieramento estraendo dal cilindro quel Minincleri risultato poi determinante.
Probabilmente il Piacenza attuale ha qualche difficoltà in quanto ha alcuni giocatori fuori per infortuni (Porcino) e squalifiche (Ruffini) mentre altri sono in condizioni fisiche precarie (Franchi e Saber). Tuttavia la compagine biancorossa ha un’organizzazione di gioco e doti caratteriali tale da superare ogni difficoltà e regalare ai suoi tifosi continue e grandi soddisfazioni. A Crema ha ottenuto la sua 18ª vittoria su 22 partite (+3 pareggi ed una sconfitta); un cammino eccezionale che lo porta sempre più vicino all’attesa promozione.
Domenica (ore 14.30) al “Garilli” arriva la Grumellese, squadra ostica e di buona levatura. Il Piacenza l’affronta piuttosto incerottato. Inoltre sarebbe giustificabile anche l’affiorare di una certa stanchezza fisica e mentale, ma Franzini conosce l’arte di stimolare a dovere i suoi ragazzi.
PRO PIACENZA - PADOVA. Si giocherà sabato all’inconsueto orario delle 17.30 la partita di straordinaria importanza per il Pro Piacenza di William Viali costretto a subire a Pordenone le cervellotiche decisioni dell’arbitro donna che lo costringe a giocare per più di un’ora in inferiorità numerica per l’assurda espulsione di cui è stato vittima il rientrante Carrus. È curioso come un’altra donna (dopo quella che costrinse una settimana prima lo stesso Piacenza a giocare in dieci per circa 80’), non all’altezza del compito conferitole, abbia colpito una squadra piacentina a conferma dell’inadeguatezza femminile nel ruolo. Un vero peccato perché il Pro Piacenza sembrava in grado di tener testa alla squadra veneta e ritornare a casa con almeno un punto che, di questi tempi, sarebbe stato assai prezioso.
Contro il blasonato Padova la squadra piacentina ha l’occasione di fare un passo molto importante nel raggiungimento del traguardo a cui aspira, ovvero la salvezza. Una vittoria, infatti, le farebbe raggiungere il centroclassifica mettendosi alle spalle parecchie squadre. La vittoria per i rossoneri piacentini avrebbe il sapore dell’impresa perché Viali ha una rosa ristretta per diversi motivi e le sue risorse tattiche sono forzatamente ridotte. La squadra ed il suo tecnico hanno anche dei valori preziosi che metteranno in campo per vincere ancora al Garilli, cosa riuscita una sola volta in questa stagione.
IL FIORENZUOLA A SESTO. Non riesce ai ragazzi di Mantelli di bissare il successo casalingo e contro il Mapello Bonate devono accontentarsi di un punto dopo aver sofferto nella parte iniziale della gara ed aver sfiorato il successo nel finale. La squadra, comunque, è in crescita e quando anche gli ultimi acquisti si saranno amalgamati nel gioco la squadra valdardese sarà in grado di abbandonare i bassifondi della classifica. Domenica difficile compito in quel di Sesto San Giovanni dove l’attende la Pro Sesto, squadra partita con delle ambizioni presto ridimensionate.
Luigi Carini