Si celebra in tutto il mondo la settimana di preghiera. Le iniziative in diocesi
“Chiamati per annunziare a tutti le opere meravigliose di Dio”. Il versetto 9 del 2° capitolo della prima Lettera di Pietro, scelto dalle chiese della Lettonia come tema per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani del 2016, evento che da più di cento anni si celebra in tutto il mondo dal 18 al 25 gennaio di ogni anno, invita i cristiani di tutte le confessioni a farsi annunciatori delle opere meravigliose di Dio in modo unanime e condiviso, testimoni della salvezza proclamata nel Vangelo.
Lunedì, 18 gennaio alle 17.30, la meditazione proposta alle religiose e ai laici presenti nella chiesa del monastero delle Carmelitane in via Spinazzi a Piacenza sarà tenuta da padre Jurie Ursachi, parroco della Chiesa ortodossa romena di Piacenza. Presiede don Celso Dosi, direttore dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo.
Giovedì, 21 gennaio, nella chiesa di S. Donnino in largo Battisti alle ore 18, il tradizionale incontro del laicato cattolico vedrà la presenza di Giuseppe Rai, presidente del consiglio della Chiesa evangelica metodista di Piacenza. Sarà lui a predicare la Parola, laico evangelico per i laici cattolici.
Il culmine della Settimana si verificherà venerdì, 22 gennaio, alle 20.45, quando nella chiesa del Corpus Domini avrà luogo la celebrazione ecumenica della Parola di Dio.
L’incontro infatti sarà presieduto da tutti i pastori delle chiese cristiane di Piacenza: mons. Gianni Ambrosio, vescovo della Chiesa cattolica, padre Gregore Catan, parroco della Chiesa ortodossa Ucraina, Antonio Lesignoli, pastore della Chiesa metodista, padre Kliment Misanj, parroco della Chiesa ortodossa macedone e padre Jurie Ursachi. I primi tre aiuteranno l’assemblea a riflettere sul testo da cui è stato tratto il tema della Settimana: tre ottiche diverse nell’approccio all’unico testo per poter cogliere la ricchezza della diversità.
Particolarmente significativo sarà poi il cosiddetto “scambio dell’ambone” di sabato 23 e domenica 24 gennaio: sabato il pastore Antonio Lesignoli terrà alle 18 in San Francesco la predicazione durante la messa prefestiva presieduta da don Ezio Molinari, mentre domenica alle 10 don Ezio predicherà durante il culto presieduto dal pastore Lesignoli nella Chiesa metodista di via San Giuliano a Piacenza.
Accanto ai momenti di preghiera la Commissione ha programmato un incontro informativo: mercoledì 20 gennaio alle 20.45, al Centro “Il Samaritano” in via Giordani 12 a Piacenza, don Giuseppe Basini, il pastore Antonio Lesignoli e Padre Jurie Ursachi parteciperanno ad una tavola rotonda dal titolo: Il matrimonio nella prospettiva cattolica, evangelica ed ortodossa: rito, teologia e pastorale a confronto. Poiché quello del matrimonio è oggi un tema di viva attualità (si pensi, tra l’altro, al Sinodo sulla famiglia!) si è pensato fosse interessante ed arricchente per tutti conoscere come questa realtà è vissuta nelle varie confessioni cristiane.
L’unità visibile della Chiesa è ancora molto lontana, ma quanti passi sono stati fatti nei cinquant’anni dopo il Concilio! Anche per questo, nel limite del possibile, siamo tutti invitati a vivere con intensità questa Settimana unendo alla preghiera di intercessione il ringraziamento a Dio per le barriere abbattute, per l’incontro fraterno con i cristiani delle altre confessioni che oggi ci è concesso di vivere nell’attesa di spezzare insieme l’unico pane alla cena del Signore.
Nel 2016 il primo Concilio di tutti gli Ortodossi?
Nulla è più sicuro e tutto è in bilico. Anche la data e il luogo. Ma il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I va avanti, non demorde. è la sua mission più difficile ma forse la più importante. Stiamo parlando del Santo e Grande Concilio pan-ortodosso, la riunione dei Patriarchi e degli arcivescovi di tutte le chiese che compongono la vasta e complessa galassia ortodossa. Due anni fa, nel 2014, i capi di 13 Chiese ortodosse avevano preso una decisione storica: il Concilio si sarebbe tenuto nel 2016 a Istanbul, presso la cattedrale di Hagia Irene. La notizia fu accolta con grande clamore visto che l’ultima volta che le Chiese d’oriente si sono ritrovate insieme risale a 12 secoli fa, e cioè al secondo Concilio di Nicea (787 d.C.). Ma il 2016 si è aperto con più incognite che certezze.
La data e il luogo
è ancora troppo presto per dire che il Concilio pan-ortodosso si terrà a Pentecoste e cioè a partire dal 19 giugno. è il metropolita di Volokolamsk Hilarion, presidente del dipartimento degli affari ecclesiastici esterni della Chiesa ortodossa russa a metterlo in dubbio. “Abbiamo sentito che è intenzione del Patriarca di Costantinopoli - ha dichiarato in ottobre ai giornalisti - ma al momento presente non c’è ancora un annuncio ufficiale. La data sarà stabilita in funzione del grado di preparazione dei documenti necessari”.
Dal 2014 al 2015, si sono svolte una serie di “Sinaxis” ed incontri preparatori in vista del Concilio. Il prossimo incontro dei Primati delle Chiese ortodosse si sarebbe dovuto tenere a fine gennaio a Istanbul ma il precipitare delle relazioni diplomatiche tra Turchia e Mosca a causa della Siria ha messo in discussione la scelta di Istanbul come sede dell’incontro che probabilmente verrà spostato in Svizzera dove il Patriarcato ecumenico ha un centro.
Leggi articolo alla pagina 11 dell’edizione di venerdì 15 gennaio 2016