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Coldiretti a Pontedellolio

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Domenica 15  si celebra la giornata del Ringraziamento. Intervista a Marco Crotti

Marco Crotti, 51 anni, è presidente provinciale di Coldiretti dallo scorso giugno. Titolare di un’azienda dedita alla produzione di orticole da industria e cereali a Cortemaggiore, è presidente uscente del Consorzio Agrario “Terrepadane”.

— Perché è importante celebrare la Giornata del Ringraziamento?

Da sempre nel Dna di Coldiretti c’è la sua ispirazione alla dottrina sociale della Chiesa. È un momento di raccoglimento, una tradizione molto sentita: si ringrazia dei frutti offerti dalla Terra che ci danno lavoro e reddito. Come associazione siamo proiettati nell’innovazione e verso le nuove opportunità, senza dimenticare le nostre tradizioni. Dobbiamo vivere la tradizione come “custode del fuoco e non come adorazione delle ceneri”, per ravvivare il nostro spirito. La Giornata è importante per questo motivo.

— Come sono andate le vostre esperienze a Expo e al Festival Oro Rosso?

Coldiretti ha investito su due fronti: con Piazzetta Piacenza siamo stati protagonisti in Ats, mentre poco lontano c’era il padiglione Coldiretti, dove abbiamo dato una visione nostra dell’agricoltura. Lo spirito innovativo di Ats, visti gli obiettivi raggiunti e l’entusiasmo generato da Expo, deve continuare. Alla firma della “Carta di Milano” da parte di tutti i capi di Stato c’erano 30mila persone nell’arena: ora non deve rimanere un foglio in bacheca. Deve essere riconosciuto il giusto ruolo - con un giusto reddito - dell’agricoltura nella vita. Quella sintesi deve essere tradotta in azioni concrete. Oro Rosso è stato un evento importante: magari è da ripensare la collocazione delle due giornate, più vicine all’estate. Il pomodoro è un prodotto principe in questa provincia, fa parte della nostra cultura e il suo indotto è notevole: siamo tra le province tra le più importanti d’Europa. Dobbiamo parlare ai consumatori delle caratteristiche del nostro oro rosso. È un modo per investire nella cultura e nell’informazione del consumatore, che è così più consapevole di saper scegliere e dare il giusto valore ai prodotti.

Leggi articolo alla pagina 3 dell’edizione di venerdì 13 novembre 2015

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